IL MEETING DI RIMINI LASCIA UN SEGNO A LUGANO

    Si è conclusa domenica la settimana di appuntamenti con Rimini presso il Longlake Festival

    Con l’incontro “Sperare quando tutto sembra impossibile. Testimonianze dal mondo” si è concluso il ciclo di appuntamenti dal Meeting di Rimini 2020 (Special Edition) promosso dal Centro Culturale della svizzera Italiana in collaborazione con il Longlake Festival di Lugano.

     Il Meeting, dal titolo “Privi di meraviglia restiamo sordi al sublime”, ha voluto porre un segno di speranza in un periodo difficile e ancora pieno di incognite. 

    Come “Centro Culturale della Svizzera italiana”, vista la particolare formula di questa edizione specialein tempo di Covid, abbiamo desiderato partecipare all’iniziativa promossa dal Meeting di diffondere gli eventi via online.  L’abbiamo fatto sia  per la convinzione che proprio in un momento di crisi come questola culturain quanto ricerca di senso, di verità, di bene e di bello è compito di vitale importanza, sia  perché il Meeting di Rimini in tutti questi anni è diventato un luogo in cui le domande sulle sfide crucialidella vita vengono poste al centro dell’attenzione e diventano occasione di incontro e dialogo tra persone di provenienza e identità culturali anche molto  diverse,  ma unite da una comune  tensione ideale alla ricerca di ciò che corrisponde più profondamente all’umano. 

    Dal 18 al 23 agosto dall’ampio programma del Meeting abbiamo scelto e proposto nove incontri e due mostre. Momenti che hanno stimolato a riflettere sulle radici della meraviglia di fronte alla realtà, sulla sfida del nichilismo, sull’origine e la natura della speranza, su ciò che il terremoto del coronavirus ha mosso e sulle prospettive che si aprono.

    Abbiamo potuto realizzare il nostro progetto nelle migliori condizioni, in una struttura  significativa come il Palazzo dei Congressi di Lugano, grazie alla generosa ospitalità che ci è stata offerta dal Longlake Festival, un evento di grande respiro dell’estate luganese, capace di  valorizzare e di realizzare concretamente un gran numero di eventi culturali e ricreativi, a partire dalle risorse del nostro territorio e con grande ampiezza di orizzonti. 

    Per questo motivo il nostro particolare grazie va al Longlake Festival, a Claudio Chiapparino, direttore della Divisione Eventi e Congressi della Città di Lugano, ai collaboratori del Palacongressi che ci hanno assistito con grande cura e alla Città di Lugano. 

    Infine un grande grazie va a tutte le persone che in questi giornihanno vissuto con noi le occasioni di incontro e riflessione offerte dagli appuntamenti con Rimini.  

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