PROGRAMMA MEETING SPECIAL EDITION

    LONGLAKE FESTIVAL | LUGANO

    Martedì 18

    Ore 17.00 : LÀ DOVE LO SGUARDO PALPITA

    Giuseppe Frangi, Presidente Associazione Giovanni Testori.

    Per quali strade e attraverso quali forme l’arte del nostro tempo s’inoltra nei territori del sublime? Il percorso di tanti artisti del nostro tempo è segnato da un oltranzismo che fotografa il desiderio di sperimentare un oltre e di cercare di dargli una forma capace di evocarlo a se stessi e agli uomini del nostro tempo. È una strada aperta, seppur segnata dalle ferite di tanti fallimenti. L’incontro vuole essere un viaggio attraverso opere che documentano il persistere di questi grandi tentativi di artisti oggi viventi, anche in un’epoca così ripiegata su stessa.

    ORE 19.00: ESSERE FATTI COME UN PRODIGIO: LA MERAVIGLIA DELL’INTERDIPENDENZA

    Scott F. Gilbert, Emeritus Howard A. Schneiderman Professor of Biology, Swarthmore College. Introduce Giorgio Dieci, Professore di Biochimica, Università degli Studi di Parma.

    La molteplicità delle forme di vita che popolano la Terra testimonia una sorprendente creatività insita nei processi evolutivi. Attraverso l’incontro con Scott Gilbert, biologo di fama mondiale e storico della scienza, portatore di una visione innovativa della storia comune dei viventi, in cui viene riconosciuto un ruolo fondamentale alle interazioni cooperative, saremo aiutati a cogliere la natura profondamente relazionale e dinamica dei viventi, e come il loro completarsi gli uni con gli altri sia fonte di inesauribile novità.

    Mercoledì 19

    Ore 11.00: BETHLEHEM REBORN. LE MERAVIGLIE DELLA NAVITÀ.

    MOSTRA

    A cura di Mariella Carlotti, Alessandro Fichera, Tommaso Santi. Con la collaborazione di Giammarco Piacenti e Taisir Hasbun Masrieh

    ORE 17.00: LA VITA: UN MISTERO 

    Theo Boer, Lindeboom professor of Health Care Ethics at Kampen Theological University; Elvira Parravicini, Director of the Neonatal Comfort Care Program and Associate Professor of Pediatrics at Columbia University Medical Center; Antonio Pesenti, Dipartimento di Anestesia-Rianimazione al Policlinico di Milano. Introduce Marco Maltoni, Direttore Unità Cure Palliative (Forlì) e Associazione Medicina e Persona.


    “Che cos’è l’uomo perché te ne curi?”. Questa domanda, fatta da uomini ad altri uomini, implicitamente sottende le testimonianze di tre professionisti della cura “convocati” nella vita a vivere tre situazioni apparentemente molto diverse l’una dall’altra, ma dentro la ricerca dello scopo della sanità: la cura di ogni singolo istante della persona. Racconteranno di sé: -la promotrice, a livello internazionale, della “comfort care”, le cure palliative neonatali a bimbi con aspettativa di vita limitatissima, e alle loro famiglie; – il responsabile della rete delle Rianimazioni  lombarde e oltre, in corso di Coronavirus, dedito a cercare di offrire la possibilità dell’ingresso in rianimazione nel modo più appropriato possibile a più persone possibile; – un importante membro della Commissione Ministeriale Olandese sulle autorizzazioni all’esecuzione delle richieste eutanasiche, dimissionario quando si è accorto che l’eutanasia, pur da lui considerata inizialmente la possibile “soluzione da ultima spiaggia”, era divenuta il modo automatico di morire (la “default way to die”). Percorsi personali diversi, anche sofferenti, non scontati, sanguinanti, ma con la tensione alla apertura personale all’altro da sé, al mistero, e, per tanti, al Mistero.

    ORE 19.00: PRIVI DI MERAVIGLIA, RESTIAMO SORDI AL SUBLIME

    Joseph Weiler, University Professor at NYU Law School and Senior Fellow at the Center for European studies at Harvard. Introduce Bernhard Scholz, Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli.

    Il titolo del Meeting di quest’anno “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime” è una frase del filosofo ebreo Abraham Joshua Heschel (Varsavia 1907- New York 1972) con la quale siamo invitati a guardare la realtà con uno stupore che ci spalanca verso la ricerca del sublime, del significato delle cose, del senso del vivere. Proprio in questo momento per tante persone “privo di meraviglia”, vogliamo dar seguito a questo invito lasciandoci accompagnare dal professor Joseph Weiler, che ha già arricchito diverse edizioni del Meeting con le sue riflessioni legate ai temi della giustizia e libertà e con le sue letture della Bibbia e i suoi approfondimenti sull’ebraismo.

    Giovedì 20

    ORE 17.00: LE SFIDE DEL VIVERE NELL’EPOCA DEL NICHILISMO

    Eugenio Borgna, Primario emerito di Psichiatria Ospedale di Novara, accademico e saggista; Umberto Galimberti, Filosofo, sociologo, psicoanalista, accademico e giornalista. Introduce Costantino Esposito, Professore Ordinario di Storia della Filosofia all’Università di Bari.

    Torna il grande maestro della psichiatria italiana, Eugenio Borgna, dopo l’uscita della autobiografia “Il fiume della vita. Una storia interiore”, e l’allievo, filosofo e psicoanalista Umberto Galimberti, per la prima volta al Meeting. Un confronto inedito sulle sfide del vivere di oggi.

    Venerdì 21

    ORE 11.00: DA DOVE NASCE LA SPERANZA?

    Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione. Introduce Bernhard Scholz, Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli.

    Quando le circostanze sono avverse si incomincia a sperare in un futuro migliore, proiettando le proprie attese in un cambiamento auspicato, ma fondamentalmente incerto. Una tale speranza spesso finisce nella delusione, nella rassegnazione, nella violenza oppure in nuove proiezioni più sofisticate. Esiste una speranza che non dipenda semplicemente da circostanze più favorevoli, che non ha bisogno di evadere le difficoltà, ma che ha la forza di entrare nella realtà cosi come si presenta e di aprire dal suo interno la dinamica di una vita più libera e più bella?

    Sabato 22

    ORE 11.00: TRA POSSIBILE E IMPOSSIBILE: IL FASCINO DELLA FANTASCIENZA

    Maria Chiara Carrozza, Professore di Bioingegneria industriale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa; Sebastiano Fusco, Critico di fantascienza; Paolo Musso, Docente di Scienza e fantascienza all’Università dell’Insubria. Introduce Marco Bersanelli, Professore di Fisica e Astrofisica all’Università degli Studi di Milano.

    Il progresso della scienza ha trasformato in realtà molte idee che un tempo si ritenevano irrealizzabili, mentre di altre ha dimostrato la palese infondatezza. Svincolata dai limiti di ciò che è alla nostra portata tecnologica e persino concettuale, la fantascienza può arrivare a cogliere domande profonde che riguardano il nostro presente e la nostra condizione di esseri umani, attraverso storie che toccano il nostro rapporto con l’ignoto, con l’immenso, con il futuro, con il pericolo, con il “radicalmente altro”. Che rapporto c’è tra scienza e fantascienza? Qual è il segreto del suo fascino?

    ORE 17.00: SIAMO IN CIMA! LA VETTA DEL K2 E I VOLTI DI UN POPOLO.

    MOSTRA

    A cura di Michele Cucchi e Agostino Da Polenza.
    Con la collaborazione di Cristina Albetti, Giuseppe Albetti, Michele Bini, Giovanni Chiodi, Antonio Dipalo, Giulia Fuga, Anna Invernizzi, Greta Marconi, Gianni Mereghetti, Stefania Mondini, Massimo Piciotti, Pietro Piciotti, Andrea Pusterla, Elena Scandroglio, Piercarlo Sironi, Pietro Toffoletto, Lorenzo Tibollo, Martina Triacca.

    Domenica 23

    ORE 11: UN NUOVO GIORNO PER IL MONDO? 

    Desi Anwar, Giornalista e conduttrice TV CNN (Indonesia); Aleksandr Archangel’skij, Scrittore, conduttore tv, giornalista (Russia); David Brooks, Editorialista New York Times (USA); Christine Ockrent, Giornalista, conduttrice TV e saggista (Francia); Ceferino Reato, Giornalista e saggista (Argentina). Introduce Bernhard Scholz, Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli in dialogo con Enrico Letta, Presidente Istituto Jacques Delors.

    Che la metà della popolazione mondiale si sia trovata chiusa in casa, che la vita pubblica ed economica si sia interrotta quasi dappertutto è un fatto storico senza precedenti. Milioni di persone hanno cominciato a guardare la propria vita e le loro relazioni in un modo nuovo. Che cosa allora è cambiato e che cosa cambierà a livello esistenziale, a livello sociale? Quali sono le conseguenze nell’economia e nella politica? Sta iniziando un giorno nuovo per il mondo o si cercherà di tornare alle logiche di prima? È stato una crisi feconda di una vita diversa o una crisi di semplice sopravvivenza per far tornare tutto come prima?

    ORE 19.00: SPERARE QUANDO TUTTO SEMBRA IMPOSSIBILE. TESTIMONIANZE DAL MONDO

    Marta Luisa Fagnani, Superiora del monastero trappista di Azer (Siria); Anna Konstantinovna Federmesser, Responsabile della Fondazione Vera per la cure palliative a Mosca (Russia); Monica Fontana Abad, Luigi Giussani Institute of Higher Education di Kampala (Uganda); Elisa Vegas, Direttrice dell’Orquesta Gran Mariscal de Ayacucho (Venezuela). Introduce Davide Perillo, Direttore di Tracce.

    Storie di una speranza apparentemente impossibile. In un mondo devastato dalla pandemia, il dolore, la morte, la malattia, la fame, non sono l’ultima parola. L’incontro con testimoni di una umanità diversa, nuova, dentro a circostanze sfidanti: il risveglio dell’uomo è possibile, anche dentro al dramma. Ed è un’esperienza possibile per tutti.

    Tutti gli incontri e le mostre saranno trasmessi presso il Palazzo dei Congressi di Lugano, sala B, primo piano. Presso la sala sarà garantita la possibilità di distanziamento sociale, di conseguenza l’utilizzo della mascherina non è necessario ma lasciato alla libera scelta di ognuno.

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